INFORM - N. 184 - 4 ottobre 2007


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RASSEGNE

Istituto Italiano di Cultura ed Ente Teatrale Italiano

A Berlino, Autunno teatrale italiano dal 13 ottobre al 15 novembre

 

BERLINO - Mancano ormai solo tre settimane all'inizio della terza edizione dell'Autunno teatrale italiano a Berlino che l'Istituto Italiano di Cultura organizza insieme all'Ente Teatrale Italiano. Il Festival è il più grande appuntamento che l'Istituto  di Cultura offre nel corso dell'anno Dal 23 ottobre al 15 novembtre i teatri di Berlino presentano una rassegna delle più interessanti opere teatrali italiane contemporanee , con il patrocinio del aindaco di Berlino Klaus Wowereit

Al pubblico di Berlino verranno proposti sei spettacoli di grande attualità nell’affrontare importanti temi esistenziali. Quasi tutte le opere vengono rappresentate in Germania per la prima volta e hanno come tratto comune una modernità che non perde però di vista la tradizione. Contrariamente al teatro tedesco, quello italiano non ha mai compiuto un distacco definitivo dalla tradizione e, infatti, anche le opere più moderne conservano un legame tranquillo con le proprie radici. Per la prima volta l’Autunno Teatrale Italiano collabora quest’anno con due festival berlinesi, No Limits e medeamorphosen. Ein Fest für die Künste.

“Disco Pigs” di Enda Walsh, messo in scena da Valter Malosti, dà avvio al Festival con un turbinio d’immagini, musica e luci. Porcella e Porcello indossano grottesche maschere da maiali e si agitano frementi in un mondo dominato da musica, violenza e dal loro amore giovanile. I riferimenti alla Commedia dell’Arte tracciano un inconsueto legame con la tradizione teatrale italiana. Arlecchino meets Tarantino!

Con “Questo buio feroce” il celebre regista Pippo Delbono si spinge ai confini della vita e anche oltre. Il pezzo teatrale ha origine dal libro This wild darkness in cui l’autore americano Harold Brodkey descrive pagina per pagina il suo avvicinarsi alla morte per AIDS. Questo buio feroce unisce intensa fisicità a seducente leggerezza. L’opera penetra nel profondo dei sentimenti, segnati dall’idea della morte, della nostalgia, dell’utopia e della speranza. La rappresentazione è realizzata in collaborazione con il festival internazionale di teatro No Limits.

Antonio Latella è uno tra i registi italiani più conosciuti e richiesti fuori dei confini nazionali. La sua opera, “Studio su Medea”, esplora in profondità il mito di Medea. Il regista cerca di penetrare l’archetipo che vi è nascosto e, grazie ad una scenografia fatta di atmosfere luminose, lascia ampio spazio alla presenza degli attori. La rappresentazione è realizzata in collaborazione con medeamorphosen. Ein Fest für die Künste. Antonio Latella vive e lavora a Berlino.

“Il deficiente” tratta di mancanze, deficit e limitazioni. Questa parola però evoca contemporaneamente il significato di un limite fisico, psichico e morale. Tre fratelli affrontano avverse condizioni di vita, sono senza un lavoro fisso e devono confrontarsi con i pregiudizi nei confronti del fratello non vedente, che con la propria pensione d’invalidità contribuisce a mantenere i fratelli che ci vedono. Con lo stabilirsi in casa della sua fidanzata, tensioni nascoste fanno saltare questo fragile equilibrio. Un capovolgimento a sorpresa alla fine dell’opera pone gli spettatori di fronte ai propri pregiudizi nei confronti dei cosiddetti deficit degli altri.

Con un collage di motivi presi dal Mago di Oz, “Dorothy. Sconcerto per Oz” rapisce il visitatore in un mondo di suoni e di immagini. Trascinati via insieme a Dorothy da un uragano, gli spettatori e gli attori si ritrovano tra i materassi di un centro di raccolta per vittime di catastrofi. Un direttore d’orchestra, che ha una sorprendente somiglianza con Adolf Hitler, controlla la situazione. Dorothy sfuggirà dal paese incantato o questo Oz moderno altro non è che la nostra realtà? Una performance operistica che lascia ampio spazio a suggestioni – somewhere over the rainbow…

Ai bambini è dedicato quest’anno “Il lupo e la capra”. I due animali di solito cercano di evitarsi: il lupo coraggioso è troppo affamato e la capra ha troppa paura. Ma cosa succede se i due più acerrimi nemici si incontrano a notte fonda, lontano da casa? Spinti dalla curiosità, lasciano da parte ogni precauzione e si avvicinano. Come andrà a finire quest’incontro? Il lupo mangerà la capra? O la capra, paurosa com’è, fuggirà via? Diventerà la capra forse coraggiosa? O il lupo scoprirà cos’è la paura? Il ricordo di questa notte cambierà le loro abitudini?

Il Festival è realizzato dall’Ente Teatrale Italiano ETI e dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con i teatri berlinesi GRIPS Theater, HAU, Radialsystem •V•, Renaissance-Theater Berlin, Sophiensæle und Volksbühne am Rosa-Luxemburg-Platz. (vedere anche: www.teatrotheater.de ) (Inform)

 

 


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