RASSEGNE
Istituto
Italiano di Cultura ed Ente Teatrale Italiano
A Berlino, Autunno teatrale italiano dal
13 ottobre al 15 novembre
BERLINO - Mancano ormai solo tre settimane all'inizio
della terza edizione dell'Autunno teatrale italiano a Berlino che l'Istituto
Italiano di Cultura organizza insieme all'Ente Teatrale Italiano. Il Festival
è il più grande appuntamento che l'Istituto di Cultura offre nel corso dell'anno Dal 23 ottobre
al 15 novembtre i teatri di Berlino presentano una rassegna delle più interessanti
opere teatrali italiane contemporanee , con il patrocinio del aindaco di Berlino
Klaus Wowereit
Al pubblico di Berlino verranno proposti sei spettacoli
di grande attualità nell’affrontare importanti temi esistenziali. Quasi tutte
le opere vengono rappresentate in Germania per la prima volta e hanno come tratto
comune una modernità che non perde però di vista la tradizione. Contrariamente
al teatro tedesco, quello italiano non ha mai compiuto un distacco definitivo
dalla tradizione e, infatti, anche le opere più moderne conservano un legame
tranquillo con le proprie radici. Per la prima volta l’Autunno Teatrale Italiano
collabora quest’anno con due festival berlinesi, No Limits e medeamorphosen.
Ein Fest für die Künste.
“Disco Pigs” di Enda Walsh, messo in scena da Valter
Malosti, dà avvio al Festival con un turbinio d’immagini, musica e luci. Porcella
e Porcello indossano grottesche maschere da maiali e si agitano frementi in
un mondo dominato da musica, violenza e dal loro amore giovanile. I riferimenti
alla Commedia dell’Arte tracciano un inconsueto legame con la tradizione teatrale
italiana. Arlecchino meets Tarantino!
Con “Questo buio feroce” il celebre regista Pippo Delbono
si spinge ai confini della vita e anche oltre. Il pezzo teatrale ha origine
dal libro This wild darkness in cui l’autore americano Harold Brodkey descrive
pagina per pagina il suo avvicinarsi alla morte per AIDS. Questo buio feroce
unisce intensa fisicità a seducente leggerezza. L’opera penetra nel profondo
dei sentimenti, segnati dall’idea della morte, della nostalgia, dell’utopia
e della speranza. La rappresentazione è realizzata in collaborazione con il
festival internazionale di teatro No Limits.
Antonio Latella è uno tra i registi italiani più conosciuti
e richiesti fuori dei confini nazionali. La sua opera, “Studio su Medea”, esplora
in profondità il mito di Medea. Il regista cerca di penetrare l’archetipo che
vi è nascosto e, grazie ad una scenografia fatta di atmosfere luminose, lascia
ampio spazio alla presenza degli attori. La rappresentazione è realizzata in
collaborazione con medeamorphosen. Ein Fest für die Künste. Antonio Latella
vive e lavora a Berlino.
“Il deficiente” tratta di mancanze, deficit e limitazioni.
Questa parola però evoca contemporaneamente il significato di un limite fisico,
psichico e morale. Tre fratelli affrontano avverse condizioni di vita, sono
senza un lavoro fisso e devono confrontarsi con i pregiudizi nei confronti del
fratello non vedente, che con la propria pensione d’invalidità contribuisce
a mantenere i fratelli che ci vedono. Con lo stabilirsi in casa della sua fidanzata,
tensioni nascoste fanno saltare questo fragile equilibrio. Un capovolgimento
a sorpresa alla fine dell’opera pone gli spettatori di fronte ai propri pregiudizi
nei confronti dei cosiddetti deficit degli altri.
Con un collage di motivi presi dal Mago di Oz, “Dorothy.
Sconcerto per Oz” rapisce il visitatore in un mondo di suoni e di immagini.
Trascinati via insieme a Dorothy da un uragano, gli spettatori e gli attori
si ritrovano tra i materassi di un centro di raccolta per vittime di catastrofi.
Un direttore d’orchestra, che ha una sorprendente somiglianza con Adolf Hitler,
controlla la situazione. Dorothy sfuggirà dal paese incantato o questo Oz moderno
altro non è che la nostra realtà? Una performance operistica che lascia ampio
spazio a suggestioni – somewhere over the rainbow…
Ai bambini è dedicato quest’anno “Il lupo e la capra”.
I due animali di solito cercano di evitarsi: il lupo coraggioso è troppo affamato
e la capra ha troppa paura. Ma cosa succede se i due più acerrimi nemici si
incontrano a notte fonda, lontano da casa? Spinti dalla curiosità, lasciano
da parte ogni precauzione e si avvicinano. Come andrà a finire quest’incontro?
Il lupo mangerà la capra? O la capra, paurosa com’è, fuggirà via? Diventerà
la capra forse coraggiosa? O il lupo scoprirà cos’è la paura? Il ricordo di
questa notte cambierà le loro abitudini?
Il Festival è realizzato dall’Ente Teatrale Italiano
ETI e dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con i teatri berlinesi
GRIPS Theater, HAU, Radialsystem •V•, Renaissance-Theater Berlin, Sophiensæle
und Volksbühne am Rosa-Luxemburg-Platz. (vedere anche: www.teatrotheater.de ) (